Rimini Meeting 2011
Rimini, 21 agosto 2011
Domenica 21 agosto 2011 ore 19.00 Sala A3
Si aprirà il prossimo 21 agosto a Rimini, la XXXII edizione del Meeting, con la presenza del Presidente Napolitano a dare il via a sette giorni di convegni, mostre, spettacoli e sport, per scoprire come l’esistenza di ogni uomo possa trovare una certezza.
Ci sarà anche Enrico Loccioni, invitato dal presidente della CDO Bernard Scholz a presenziare all’inaugurazione della mostra Ante gradus. Quando la certezza diventa creativa. Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Maria della Scala a Siena.
Insieme alla Professoressa Carlotti e allo stesso Bernhard Scholz, Enrico Loccioni porterà la sua testimonianza di imprenditore, creando un ponte tra storia, arte e impresa.
La storia meravigliosa dell’Ospedale di Santa Maria della Scala, nato come luogo di accoglienza e cura, diventato poi, attraverso l’opera del Vecchietta, testimonianza festosa della bellezza della carità, sembra qualcosa di lontanissimo dalla realtà imprenditoriale e tecnologica del Gruppo Loccioni. Ma uno sguardo ravvicinato rivela punti di contatto che trovano la loro ragione in una condivisione profonda di valori e in un approccio creativo ai temi del lavoro.
Il tema dell’accoglienza: con il progetto LOV – Land of Values, finalizzato alla valorizzazione del territorio che ospita l’impresa, il Gruppo Loccioni ha trasformato il patrimonio culturale, artistico, enogastronomico della sua terra in asset strategico. La sede del Gruppo, rimasta nella stessa area a vocazione agricola dove nasce l’imprenditore, di famiglia appunto contadina, diventa così un crocevia e un’occasione di incontri, relazioni, confronti tra persone provenienti da tutto il mondo, un arricchimento per il territorio stesso e un ponte tra tradizione e innovazione.
Il tema della certezza che diventa creativa: Enrico Loccioni sceglie fin dall’inizio il suo modello di business e lo fa grazie alla sue prime esperienze lavorative. Giovanissimo operaio e poi elettricista la sua certezza è di non creare un’azienda produttiva, per non fare e non far fare agli altri alcun tipo di lavoro ripetitivo. Nasce così un modello d’impresa in cui non c’è prodotto, né linea di produzione, ma progetti da ideare e realizzare, futuro da costruire insieme.
Il tema della bellezza: circondato dalla bellezza del territorio circostante, il Gruppo Loccioni declina e sviluppa questo valore; nei suoi ambienti di lavoro, i laboratori inseriti nel verde e il grande parco esterno popolato da pavoni, gru coronate e altri animali; nei sistemi tecnologici, sviluppati per trasformare i dati che misurano in valore per i clienti, nei quali la mano del designer scopre la bellezza della soluzione tecnologica, del valore dell’intelligenza che diventa conoscenza condivisa; nella sostenibilità della sua attività, diventata a impatto zero grazie alla certezza che la tecnologia può rimettere la natura al centro della vita dell’uomo.
Il tema della centralità della persona: Integriamo Idee, Persone, Tecnologie: questo, dal 1968 è l’impegno del Gruppo Loccioni. La PERSONA è al centro del nostro lavoro, che sia collaboratore, cliente, partner, ricercatore, ciò che sviluppiamo vuole essere un piccolo contributo per migliorare la qualità del vivere: in casa, sul lavoro, in movimento, nell’ambiente. Questo approccio diventa il tema portante di una nuova area di sviluppo, Loccioni Humancare, dedicata al mondo della sanità, della nutrizione e del benessere.